Indice
Premessa
Con circolare 6/6/2024, il ministero dell’Interno ha delineato le procedure per il finanziamento di iniziative di prevenzione e contrasto a fenomeni illegali che tipicamente si intensificano nel periodo estivo come abusivismo commerciale e contraffazione.
In base al decreto del Ministro dell’interno del 29 dicembre 2023, in concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono stati fissati i criteri di ripartizione del Fondo per la sicurezza urbana per il triennio 2024-2026.
Una quota pari al 6% delle risorse del Fondo è destinata ai Comuni litoranei per il finanziamento di iniziative di prevenzione e contrasto dell’abusivismo commerciale e della vendita di prodotti contraffatti durante la stagione estiva. (all.1)
Requisiti per il finanziamento
Il finanziamento è riservato ai cinquanta Comuni litoranei non capoluogo di provincia, con una popolazione non superiore a 50 mila abitanti al 1° gennaio 2023, che non hanno beneficiato dei contributi per “Spiagge sicure – Estate 2023” e “Spiagge sicure – Estate 2022” né per altre iniziative previste dal precedente decreto interministeriale del 25 giugno 2021.
Modalità di accesso
Gli enti interessati devono presentare una domanda alla Prefettura territorialmente competente utilizzando il modello allegato (all. 2) e corredandola di una scheda progettuale dettagliata.
Iniziative finanziabili
Tra le azioni cui può essere assegnato il contributo, si segnalano
– Assunzione temporanea di personale della Polizia locale.
– Prestazioni di lavoro straordinario del personale di Polizia locale.
– Acquisto di mezzi e attrezzature.
– Campagne informative per sensibilizzare i consumatori sui danni derivanti dall’acquisto di prodotti contraffatti.
Procedure
La Prefettura verifica l’ammissibilità dell’istanza e, acquisito il parere del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, può:
– Approvare il progetto e comunicare l’approvazione al Comune e agli enti interessati.
– Richiedere chiarimenti o documentazione integrativa.
– Respinge l’istanza se non risponde alle finalità individuate.
Stipula del protocollo
La Prefettura e gli enti interessati stipulano un protocollo d’intesa, che può essere integrato in caso di protocolli preesistenti, per definire gli impegni correlati alla nuova progettualità.
Il protocollo, se del caso predisposto sulla base dell’unito modello (all. 3), deve anche contemplare l’impegno del Comune a produrre una relazione finale sull’attività svolta nonché sugli esiti dell’iniziativa, corredata dal rendiconto economico-finanziario della gestione e dalla documentazione di spesa, da inoltrare alla Prefettura competente entro il prossimo 31 ottobre
Accordi tra Comuni
I Comuni beneficiari possono stipulare accordi con altri Comuni per condividere il progetto, fermo restando che il finanziamento riguarda esclusivamente il Comune beneficiario.
Riassegnazione delle risorse
Le risorse non utilizzate o le domande respinte saranno riassegnate ad altri Comuni secondo la graduatoria, con comunicazione tempestiva alla Prefettura.
Controlli
Il Dipartimento della pubblica sicurezza può disporre controlli presso i Comuni beneficiari tramite le Prefetture per verificare la legittimità delle spese.
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