Il caso – L’accertamento a distanza mediante Telelaser munito di apparecchio fotografico digitale – la possibilità di interferenza di altri veicoli e l’effetto coseno. L’approfondimento a cura di G. Carmagnini

2 Marzo 2012
Scarica PDF Stampa
Modifica zoom
100%
Sono stati proposti ultimamente alcuni ricorsi a verbali di contestazione per violazioni accertate con il Telelaser, munito di apparecchio in grado di fotografare il veicolo puntato, ponendo in dubbio l’affidabilità dei due strumenti quando il puntamento avviene a notevole distanza, poiché il raggio potrebbe essere influenzato da altri veicoli e l’apparecchio fotografico potrebbe ritrarre un altro mezzo.

Riguardo l’incertezza dell’autore della violazione le tesi dei ricorrenti sono destituite di fondamento. L’apparecchio fotografico è in grado di inquadrare con precisione i veicoli anche a distanze ragguardevoli; il manuale d’uso della Microdigicam approvata con DD 534 dell’8 maggio 2003, nella sezione 7 – Caratteristiche tecniche – Prestazioni generali del sistema indica come distanza massima di rilevamento 610 metri (in linea con la potenzialità dell’apparecchio Telelaser), mentre la distanza tipica di cattura dell’immagine è da 50 a 90 metri in modalità normale, ma la distanza massima di cattura è fino a 610 metri in modalità Multi…

Continua a leggere