I prelievi effettuati al pronto soccorso ai fini diagnostici sono pienamente utilizzabili per l’accertamento del reato di guida in stato di ebbrezza, senza che assuma rilievo il successivo consenso dell’indagato. Approfondimento di G. Carmagnini

Si consolida l’indirizzo secondo il quale i prelievi effettuati al pronto soccorso ai fini diagnostici sono pienamente utilizzabili per l’accertamento del reato di guida in stato di ebbrezza, senza che assuma rilievo il successivo consenso dell’indagato.
Note a margine della sentenza della Corte di Cassazione penale, sez. IV, 24/5/2012 n. 19607.
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