Al di là di quanto previsto dall’articolo 7, comma 3, del dm 246/2004, nonostante la patente di servizio, se l’agente causa danni a persone durante la guida del veicolo d’istituto è ugualmente soggetto alla sospensione anche della patente “civile”. Cassazione sez. IV Penale, 21 gennaio 2013, n. 3119 

3 Settembre 2013
Scarica PDF Stampa
Modifica zoom
100%
Agente in servizio determina con il suo comportamento la morte di una ragazza durante il trasporto per accertamenti di una cittadina straniera al Comando – Al di là di quanto previsto dall’articolo 7, comma 3, del dm 246/2004, nonostante la patente di servizio, se l’agente causa danni a persone durante la guida del veicolo d’istituto è ugualmente soggetto alla sospensione anche della patente “civile”.
Non convince la motivazione della sentenza, mentre la conclusione potrebbe essere diversamente spiegata, in maniera più coerente, per il fatto che nel caso esaminato la sospensione non discende direttamente quale sanzione accessoria per la violazione commessa, quanto piuttosto dal fatto che la violazione è il fondamento del reato colposo, al quale consegue la sanzione accessoria, altrimenti non applicabile per la sola violazione.

Vedi il testo della sentenza