TRASFERIMENTO PROPRIETA’ VEICOLI – Falsa attestazione sul certificato di proprietà: quali violazioni accertare? (M. Massavelli)
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Nuovo codice della strada Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 Legge 4 agosto 2006, n. 248 |
GIURISPRUDENZA DI RIFERIMENTO
Corte di Cassazione Penale 4 aprile 2005 n. 12447
IL CASO OPERATIVO
A seguito di invito ai sensi dell’articolo 180, comma 8, codice della strada, l’intestatario del documento di circolazione risultante dagli archivi PRA comunica che il veicolo è stato ceduto, alcuni mesi prima, ad altro soggetto, e, a prova di ciò, fornisce copia del certificato PRA da cui si evincono i dati anagrafici del nuovo proprietario del veicolo.
Si procede, quindi, a notificare l’invito ai sensi dell’articolo 180, comma 8, codice della strada, al nuovo proprietario, ma da accertamenti sul luogo di residenza, si evince che il soggetto non vive più in quella località da molti anni, avendo cambiato Comune di residenza, nonostante invece sul certificato di proprietà del veicolo e sull’atto di vendita sottoscritto alcuni mesi prima, risulti ancora residente in tale località.
Quali violazioni devono essere accertate?
DISPOSIZIONI OPERATIVE
In caso di trasferimento di proprietà di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, l’articolo 94, codice della strada, prescrive che il competente ufficio del PRA, su richiesta avanzata dall’acquirente entro sessanta giorni dalla data in cui la sottoscrizione dell’atto è stata autenticata, provvede alla trascrizione del trasferimento, nonché all’emissione e al rilascio del nuovo certificato di proprietà.
L’ufficio competente del Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici, su richiesta avanzata dall’acquirente entro il medesimo termine, provvede all’emissione e al rilascio di una nuova carta di circolazione che tenga conto del trasferimento di proprietà del veicolo.
Ma come avviene, da un punto di vista procedurale, il trasferimento di proprietà del veicolo?