Sinistro durante esercitazione di guida con ‘istruttore irregolare’

Per la Suprema Corte la Compagnia Assicurativa non può negare il risarcimento all’unico accompagnatore dell’esercitando anche se ha conseguito la patente da meno di dieci anni

22 Luglio 2016
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Se il titolare di autorizzazione provvisoria si mette alla guida con accompagnatore che possiede la patente da meno di dieci anni, in caso di sinistro la Compagnia non può eccepire la violazione delle norme di cui all’art. 122 del Codice della Strada allo scopo di non riconoscere il risarcimento del danno subito dal passeggero.

Quest’ultimo infatti, a fini assicurativi, non può essere considerato come un ‘istruttore irregolare’ oppure come un ‘assistente alla guida’ – figura peraltro sconosciuta all’ordinamento giuridico – ma deve sempre essere considerato un semplice terzo trasportato e la sua eventuale cooperazione allo scaturire dell’evento dannoso – dalla condotta colposa del conducente della vettura – comporta esclusivamente una proporzionale riduzione dell’entità del risarcimento e non, al contrario, una totale esclusione dalla copertura assicurativa.

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