Il contrasto ai rave-party. Il nuovo reato di invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l’ordine pubblico o l’incolumità pubblica o la salute pubblica

Approfondimento di Massimo Ancillotti

4 Novembre 2022
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Sulla Gazzetta ufficiale del 31 ottobre 2022 è stato pubblicato il decreto-legge in epigrafe che passerà alla storia come il primo del governo Meloni.

E’ verosimile che non mancheranno le polemiche, ed anzi, almeno in relazione al differimento della Riforma Cartabia – propagandato per dare risposte alle lamentele degli uffici delle Procure preoccupati del paventato aumento dei carichi di lavoro, ma in realtà ritenuto poco allineato con le linee di indirizzo del nuovo Governo in tema di snellimento del processo penale – già si è sollevata un’onda di protesta ed in relazione all’inasprimento dell’ergastolo ostativo, l’Unione delle Camere Penali Italiane ha fatto sentire la propria voce critica ritenendolo assolutamente non in linea né con gli obiettivi della Riforma – proiettata, al contrario, a far prevalere principi di giustizia riparativa, poco compatibili con concetti di “fine pena mai” – né con le costituzionali finalità rieducative della pena.

Noi, in questa sede, tralasciamo ogni considerazione critica e lasciamo ad altri il compito di stigmatizzare o meno comportamenti legislativi poco opportuni.

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