Nel caso di specie, un poliziotto, per calmare una discussione, si qualificava come agente di polizia, ma raggiunti toni accesi spara a uno dei presenti. A nulla vale il ricorso del Ministero dell’Interno basato sul fatto che l’agente avesse agito per fini personali, per cui in quel momento veniva meno il rapporto di immedesimazione organica.
La Pubblica Amministrazione risponde del fatto illecito dei propri dipendenti ogni volta che tra la condotta causativa del danno e le funzioni esercitate dal dipendente esista un nesso di occasionalità necessaria – Corte di Cassazione Civile, 10/10/2014
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