Codice della Strada: meno incidenti e vittime

I dati del Ministero confermano una riduzione del 10% dei decessi e del 3% dei feriti

17 Ottobre 2025
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A dieci mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in collaborazione con il Ministero dell’Interno, diffonde i primi dati ufficiali sull’andamento dell’incidentalità. Tra il 14 dicembre 2024 e il 13 ottobre 2025, gli incidenti mortali sono diminuiti dell’8%, i feriti del 3% e le persone decedute del 10,2%.

Indice

Sicurezza stradale: il bilancio del primo anno di riforma


Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha diffuso il 16 ottobre 2025 un comunicato congiunto con il Ministero dell’Interno che fotografa l’andamento dell’incidentalità stradale a dieci mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada.

Il confronto tra il periodo 14 dicembre 2024 – 13 ottobre 2025 e lo stesso arco temporale dell’anno precedente mostra un calo significativo in tutti gli indicatori principali:

Persone decedute: 1.043, contro 1.162 (-10,2%)
Incidenti mortali: 968, contro 1.052 (-8%)
Feriti: 35.336, contro 36.411 (-3%)
Incidenti totali: 60.259, contro 61.225 (-1,6%)
Incidenti con lesioni: 24.218, contro 24.870 (-2,6%)

Secondo il Ministero, questi risultati testimoniano l’efficacia delle misure introdotte dal nuovo Codice, sia in termini di prevenzione sia di deterrenza, grazie al rafforzamento dei controlli e a una maggiore consapevolezza tra gli utenti della strada.

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Il ruolo del coordinamento tra MIT e Ministero dell’Interno


I dati diffusi derivano dalle attività di Polizia Stradale e Arma dei Carabinieri, elaborate dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, e condivise con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Il comunicato non si limita ai numeri, ma mette in evidenza anche le leve che hanno contribuito al risultato. Tra queste, il potenziamento dei controlli su velocità e guida in stato di alterazione, la maggiore attenzione all’uso dei dispositivi elettronici durante la guida e l’introduzione di strumenti digitali per la rilevazione automatica delle violazioni.

Le nuove norme hanno inoltre rafforzato le sanzioni per comportamenti ad alto rischio — come la guida senza patente o sotto l’effetto di sostanze — e promosso la cultura della sicurezza attraverso campagne educative coordinate con le Prefetture e gli enti locali.

La riduzione dell’incidentalità, seppur parziale rispetto agli obiettivi europei al 2030 (dimezzamento di morti e feriti gravi rispetto al 2019), conferma la direzione virtuosa intrapresa dal sistema Paese.

Verso gli obiettivi UE 2030: sfida ancora aperta


Nonostante il miglioramento, l’Italia resta ancora distante dal target fissato dall’Unione Europea, che prevede una riduzione del 50% delle vittime entro il 2030.

Per centrare l’obiettivo, il Ministero intende rafforzare le politiche di mobilità sostenibile, migliorare le infrastrutture e potenziare le attività di educazione stradale.

Secondo gli analisti, il vero salto di qualità si otterrà con l’integrazione dei dati locali e regionali e con l’introduzione di tecnologie di monitoraggio predittivo, già sperimentate in altri Stati membri.

Educazione stradale: parte la sperimentazione nazionale “Ragazzi On the Road”


A conferma dell’impegno verso la sicurezza, è stato firmato al Viminale un Protocollo d’intesa interministeriale per avviare la sperimentazione su scala nazionale del format educativo “Ragazzi On the Road”.

L’intesa, siglata dal Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e dal Presidente dell’Associazione Egidio Provenzi, prevede l’attivazione di dieci aree pilota in tutto il Paese.

Il progetto, nato nel 2007 in provincia di Bergamo e sostenuto da numerose Prefetture, coinvolgerà giovani over 16 che, dopo un percorso formativo, affiancheranno Forze dell’Ordine, Polizie Locali e il NUE 112, vivendo in prima persona le attività di prevenzione e soccorso stradale.

Basato sul metodo dell’educazione tra pari, il format punta a trasformare la cultura della sicurezza in esperienza concreta, favorendo la responsabilità civica e la consapevolezza dei rischi.

Le finalità del Protocollo si inseriscono nella visione condivisa dai due ministeri: ridurre la mortalità, promuovere la cultura della sicurezza e formare una nuova generazione consapevole.

Un segnale forte di continuità con i risultati ottenuti dal nuovo Codice, che ha già consentito una riduzione di oltre il 10% dei decessi.

Come sottolineato nel comunicato congiunto, “la sicurezza stradale non è un tema astratto, ma una missione di sistema che unisce Istituzioni, Forze dell’Ordine e cittadini”.

VOLUME

Nuovo codice della strada e leggi complementari – Nuova Edizione 2025

Il Codice della Strada annotato e aggiornato con tutte le modifiche normative introdotte dalla riforma del Codice della Strada, nonché coordinato con le leggi collegate e completato da pratiche schede e tabelle sinottiche. Le leggi collegate al codice della strada sono suddivise per materia:› Assicurazione obbligatoria› Autoscuole e agenzie pratiche automobilistiche› Autotrasporti› Depenalizzazione› Documenti per la guida e la circolazione› Integrazioni al Codice della Strada› Mobilità urbana e parcheggi› PRA e Sportello dell’automobilista› Revisioni dei veicoli› Tachigrafo e tempi di guida› Tasse automobilistiche› Trasporto internazionale di persone› Trasporto pubblico di persone e taxi› Tutela dell’ambiente e veicoli fuori uso› Veicoli e dispositivi speciali.Il volume contiene anche il Regolamento di esecuzione annotato, completo di Appendici e Allegati con la segnaletica stradale a colori. Il codice è dotato inoltre di:- Indice analitico-alfabetico- Indice cronologico. PRINCIPALI AGGIORNAMENTI• D.M. 11 aprile 2024 (Modalità di collocazione e uso dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo, finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni delle norme di comportamento di cui all’art. 142 c.d.s.)• Legge 25 novembre 2024, n. 177 (Interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo per la revisione del codice della strada, di riforma di circa 50 articoli del c.d.s. e 5 leggi complementari)• Legge 16 dicembre 2024, n. 193 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023, che modifica gli artt. 85 e 86 c.d.s. in materia NCC-taxi)• D.L. 27 dicembre 2024, n. 202 (Disposizioni urgenti in materia di termini normativi, che sospende l’aggiornamento delle sanzioni pecuniarie di cui all’art. 195, comma 3, c.d.s. per l’anno 2025)Tutte le modifiche intervenute sono agevolmente reperibili mediante la consultazione delle Tabelle sinottiche e degli Indici analitico e cronologico

 

Paola Martoni | Maggioli Editore 2025

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