La notifica del verbale da parte dell’ufficio postale è stata fatta alla moglie erede che ha ritirato l’atto ma che sostiene di aver rinunciato all’eredità e di non potere disporre in merito. Chiedo alla moglie di produrre documentazione ufficiale della rinuncia, poi provvederei ad annullare il verbale in quanto la persona è deceduta, se corretto; nel frattempo l’auto è stata depositata presso deposito autorizzato ma per problemi vari del nostro Ufficio non ancora inserita al SIVES.
Chiedo gentilmente un parere su come risolvere la situazione e demolire il veicolo depositato se possibile.
Risposta:
Il verbale, se notificato al deceduto, deve ovviamente essere sostituito se del caso, al termine degli accertamenti, con un nuovo verbale; il fatto che sia stato notificato a mani della moglie del defunto non ha alcuna rilevanza, in quanto questa non è destinataria dell’atto. Corretta la richiesta della documentazione relativa alla denuncia (da formalizzare ex art. 180, comma 8); ove questa sia prodotta e salvo non vi siano altri elementi per stabilire che il veicolo era utilizzato da altri eredi (o era stato venduto con acquisto non registrato), andrà considerato cosa di nessuno e quindi destinato al Demanio. Per questo occorre prendere accordi con l’Agenzia del Demanio (almeno così noi procediamo) in quanto lo Stato, in assenza di eredi, acquisisce la proprietà del bene. La questione è stata oggetto di numerosi quesiti e di altrettante risposte. Le indico l’ultima dove sono contenuti i rinvii anche a una selezione di risposte sul tema, per maggiore approfondimento.
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