Il Rapporto Nazionale sull’attività della Polizia Locale 2024, giunto alla tredicesima edizione e presentato da ANCI al convegno “Le giornate della polizia locale e sicurezza urbana” di Riccione organizzato dal Gruppo Maggioli, restituisce un quadro dettagliato del ruolo dei corpi nei capoluoghi, nelle città metropolitane e nei comuni oltre i 50mila abitanti, coprendo il 34% della popolazione italiana. La fotografia mostra una contraddizione ormai strutturale: da un lato l’espansione delle funzioni – amministrative, di sicurezza, stradali e giudiziarie – dall’altro la riduzione del personale, sceso di oltre 8.000 unità negli ultimi otto anni. Nonostante organici in calo e una normativa ferma al 1986, la Polizia Locale è oggi un attore multifunzionale, protagonista della sicurezza urbana e della gestione delle emergenze, con numeri che ne attestano l’impegno quotidiano.
Indice
- Un ruolo sempre più ampio, ma con meno personale
- Le attività amministrative, ambientali e commerciali
- Sicurezza urbana, ordine pubblico e banche dati tecnologiche
- Strade, incidenti e prevenzione: il cuore dell’attività
- Giudiziaria e protezione civile: funzioni ormai strutturali
- Un presidio indispensabile per le comunità
Un ruolo sempre più ampio, ma con meno personale
Il Rapporto 2024 evidenzia come le Polizie Locali siano chiamate a rispondere a una domanda crescente di sicurezza e controllo del territorio. Eppure, nel 2023, gli addetti effettivi risultano inferiori di oltre 4.300 unità rispetto alle dotazioni organiche previste, con una contrazione del 7,1%. Dal 2009 a oggi la perdita complessiva è stata di più di 8.000 operatori. Questa carenza rischia di compromettere la qualità e la capillarità dei servizi. A ciò si aggiunge l’assenza di un aggiornamento normativo: l’ordinamento della Polizia Locale risale al 1986 e non riflette più il ruolo articolato che i corpi hanno assunto nel tempo.
Le attività amministrative, ambientali e commerciali
Il settore della polizia amministrativa rappresenta un tassello cruciale. Nel 2023 sono stati effettuati oltre 667mila accertamenti anagrafici, indispensabili per la gestione dei registri della popolazione. Parallelamente, sono cresciuti gli interventi in materia ambientale, oltre 210mila, legati soprattutto a violazioni in tema di rifiuti. Importante anche il capitolo commercio, con più di 200mila controlli: circa 48mila hanno rilevato un’irregolarità. Più contenuti i numeri dell’urbanistica ed edilizia (14.667 accertamenti), ma con oltre la metà dei casi riferiti ad abusi. In forte crescita l’attività anticontraffazione: dal 2021 le denunce sono aumentate del 55% e gli oggetti sequestrati hanno superato le 676mila unità.
Sicurezza urbana, ordine pubblico e banche dati tecnologiche
La polizia di sicurezza ha registrato più di 96mila interventi. Spiccano i 46mila legati all’immigrazione, concentrati in larga parte in poche città, e i 23mila per manifestazioni pubbliche e sportive, in crescita rispetto al 2022. L’attività di polizia tributaria ha prodotto quasi 28mila accertamenti, con una violazione ogni tre controlli. Sul fronte della sicurezza urbana, i controlli sono stati oltre 108mila, con mezzo milione di violazioni accertate e oltre 13mila sequestri. A supporto di queste attività, nel 2023 le telecamere di videosorveglianza attive hanno raggiunto quota 34mila: una dotazione sempre più strategica per la gestione del territorio.
Strade, incidenti e prevenzione: il cuore dell’attività
La polizia stradale rimane l’ambito più quantitativamente rilevante: quasi 18 milioni di attività sanzionatorie, con 10,9 milioni di illeciti accertati da strumenti elettronici. Le multe per eccesso di velocità hanno superato i 10,7 milioni, mentre quelle per sosta irregolare sono state 3,3 milioni. Crescono anche le contestazioni per uso del cellulare alla guida (54mila), mancato casco (68mila) e cinture di sicurezza (32mila). I rilievi di incidenti sono stati 146.229, di cui 70.578 con lesioni e 891 con esito mortale, in aumento rispetto al 2022. Forte l’impegno nella prevenzione, con oltre 2.700 scuole coinvolte in progetti di educazione stradale.
Giudiziaria e protezione civile: funzioni ormai strutturali
La polizia giudiziaria ha registrato più di 242mila interventi, con un peso significativo delle violazioni al codice penale. Spiccano le denunce in materia di guida in stato di ebbrezza e i casi legati ad abusi edilizi e ambientali. Sempre più rilevante è il contributo della Polizia Locale alla protezione civile: in quasi la metà delle città i comandanti ricoprono anche il ruolo di responsabili comunali del settore. Con un Paese caratterizzato da alti livelli di rischio idrogeologico, la presenza capillare delle polizie locali rappresenta un presidio fondamentale nella gestione delle emergenze.
Un presidio indispensabile per le comunità
Il Rapporto 2024, mostra come le Polizie Locali abbiano ormai superato il tradizionale ruolo di “polizia del traffico” per affermarsi come attore centrale nelle politiche urbane di sicurezza e legalità. Tuttavia, organici ridotti e quadro normativo datato limitano la capacità di rispondere alle sfide. Da qui l’urgenza di una riforma legislativa e di un rafforzamento delle risorse per consolidare e valorizzare un presidio quotidiano che i cittadini percepiscono come indispensabile.
Vademecum per l’operatore di polizia
Lo scopo di questa guida è quello di fornire all’operatore di polizia, a qualunque organo appartenga, un “vademecum” pratico-operativo nel quale vengono trattati i casi più significativi e ricorrenti che si possono verificare nello svolgimento del proprio lavoro quotidiano.L’analisi degli oltre 40 casi pratici trattati nel volume è così strutturata:• il quadro normativo di riferimento;• la procedura operativa;• gli accorgimenti da seguire;• i rischi e le tutele per l’operatore di polizia.I casi individuati sono accomunati dal fatto che l’operatore di polizia, se non è in grado di padroneggiare adeguatamente la procedura operativa e se non adotta determinati accorgimenti, può vedersi addossate responsabilità di vario tipo (penale, civile, amministrativo) con esiti anche gravi a suo carico. Va infatti tenuto conto del fatto che casi apparentemente semplici dal punto di vista del quadro normativo e delle attività formali possono degenerare in situazioni complesse da gestire.L’opera, pertanto, rappresenta un utilissimo strumento di lavoro che guida, supporta, fornisce consigli e consente di evitare conseguenze negative. Una sezione del volume è infatti appositamente dedicata ai rischi che corre l’operatore di polizia, ai reati di cui può essere accusato, al procedimento disciplinare e alle possibili tutele. Sergio BedessiGià comandante di Polizia Locale in varie città italiane, Presidente del Centro Documentazione Sicurezza Urbana e Polizia Locale (CEDUS), autore di libri e articoli in materia di sicurezza e polizia locale, docente in corsi di formazione anche universitari.
Sergio Bedessi | Maggioli Editore 2025
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento