Rendiamo disponibile a tutti gli abbonati di Polizia Locale una raccolta delle sentenze più rilevanti emesse nell’ultimo periodo dalla giustizia amministrativa, ordinaria e costituzionale, con specifico riferimento alle tematiche di interesse per la polizia locale.
1. Circolazione stradale
Corte di Cassazione Penale sez. III 9 giugno 2025, n. 21569
Circolazione stradale – Omicidio stradale – Causalità colposa
In tema d’incidenti stradali, l’accertata sussistenza di condotta antigiuridica per violazione di norme specifiche di legge o di precetti generali di comune prudenza non fa presumere il rapporto di causalità materiale tra la condotta e l’evento, in quanto tale rapporto dev’essere oggetto d’indagine e risultare dalla sentenza con motivazione adeguata, perché l’esistenza del nesso causale tra il comportamento colposo e l’evento dannoso va sempre provato e si deve escludere quando sia dimostrato che l’incidente si sarebbe ugualmente verificato senza quella condotta o è stato, comunque, determinato esclusivamente da una causa diversa.
Commento ► Individuazione del nesso causale nella guida imprudente◄
Corte di Cassazione Penale sez. IV 7 giugno 2025, n. 21527
Circolazione stradale – Guida in stato di ebbrezza – Particolare tenuità del fatto – Esclusione
In tema di guida in stato di ebbrezza, l’assenza dei presupposti per l’applicabilità della causa di non punibilità di cui all’art. 131-bis cod. pen. deve motivarsi con riferimento alle concrete modalità di estrinsecazione del fatto, tali da generare un pericolo significativo in termini di non esiguità.
Commento ► Ebbrezza ed esclusione della particolare tenuità del fatto ◄
Ordinanza Corte di Cassazione Penale sez. VII 22 maggio 2025, n. 19256
Circolazione stradale – Guida in stato di ebbrezza – Etilometro – Verifica funzionamento etilometro – Prova del difetto
In tema di guida in stato di ebbrezza, qualora l’imputato sia controllato dagli operanti al di fuori della propria autovettura, a fronte di plurimi elementi indiziari che portino a ritenere che egli si trovasse alla guida già in stato di ebbrezza, è onere dell’imputato introdurre elementi di prova atti a suffragare la tesi difensiva che egli non fosse alla guida o che il consumo di alcolici sia stato successivo all’incidente, ad esempio, attraverso la produzioni degli scontrini di acquisto dell’alcool, la constatazione della presenza sul luogo dei fatti di bicchieri o bottiglie, o una prova testimoniale che collochi l’assunzione dell’alcool in un momento intercorrente tra le cessazione della guida e l’intervenuto controllo”. Per quanto concerne il corretto funzionamento dell’etilometro (regolarità delle revisioni e preventiva omologazione) e il corretto uso dello stesso da parte dei Carabinieri sono un presupposto per utilizzo dei risultati ottenuti che nel caso in questione sono stati usati.
Commento ► Etilometro e difetto di funzionamento: chi deve provarlo e con quali mezzi ◄
Ordinanza Corte di Cassazione 16 maggio 2025, n. 13039
Circolazione stradale – Sanzione amministrativa – Notifica del verbale di accertamento presupposto – Invalidità – Conseguenze
Il destinatario di una cartella di pagamento emessa in base ad un verbale di accertamento per violazioni al codice della strada, che si assume regolarmente notificato, ove proponga opposizione, invocando l’annullamento della cartella quale conseguenza della omissione, invalidità assoluta ovvero inesistenza della notificazione del verbale presupposto, non può che limitarsi a denunciare il vizio invalidante detta notifica, non potendo fare valere in tal sede anche vizi che attengono al merito della pretesa sanzionatoria, merito che non conosce proprio a causa ed in conseguenza dei vizi afferenti alla notificazione del verbale presupposto.
Commento ► Notificazione postale: la mancata prova della comunicazione di avvenuto deposito (CAD)◄
Corte di Cassazione Penale sez. IV 14 maggio 2025, n. 18167
Circolazione stradale – Omicidio stradale – Taxi – Responsabilità
Nei servizi taxi la gestione del momento di discesa del passeggero deve avvenire secondo stringenti protocolli di sicurezza che includono la fermata in luogo idoneo, l’utilizzo dei dispositivi luminosi di emergenza e l’assistenza attiva al cliente, pena l’integrazione di reato ex art. 589-bis e 590-bis se da tale negligenza derivino lesioni gravi o la morte di terzi.
Commento ► La responsabilità penale del tassista che consente la discesa pericolosa del cliente ◄
Ordinanza Corte di Cassazione Civile sez. II 14 maggio 2025, n. 12925
Circolazione stradale – Cellulare alla guida – Sanzione amministrativa
Nel giudizio di opposizione a ordinanza-ingiunzione irrogativa di sanzione amministrativa pecuniaria, il verbale di accertamento può assumere un valore probatorio disomogeneo risolventesi in un triplice livello di attendibilità: piena prova fino a querela di falso per i fatti avvenuti in presenza dell’agente, valore di prova legale attenuata per gli apprezzamenti mediati e semplice elemento indiziario per le valutazioni soggettive.
Commento ► Cellulare alla guida e fede privilegiata ◄
Corte di Cassazione Civile sez. II 14 maggio 2025, n. 12924
Circolazione stradale – Autovelox – Omologazione
In tema di violazioni del Codice della strada per superamento del limite di velocità, è illegittimo l’accertamento eseguito con apparecchio “autovelox” approvato ma non debitamente omologato, atteso che la preventiva approvazione dello strumento di rilevazione elettronica non può ritenersi equipollente, sul piano giuridico, all’omologazione ministeriale prescritta dall’art. 142, comma 6, d.lgs. n. 285/1992, trattandosi, in forza di tale disposizione e dell’art. 192 del relativo regolamento di esecuzione (d.P.R. n. 495/1992), di procedimenti con caratteristiche, natura e finalità diverse.
Commento ► La Cassazione si arena di nuovo sul tema dell’omologazione ◄
Corte di Cassazione Penale sez. III 24 aprile 2025, n. 15870
Circolazione stradale – Omicidio stradale – Obbligo di massima prudenza
L’obbligo di moderare adeguatamente la velocità, in relazione alle caratteristiche del veicolo ed alle condizioni ambientali, va inteso nel senso che il conducente deve essere in grado di padroneggiare il veicolo in ogni situazione, tenendo altresì conto di eventuali imprudenze altrui, purché ragionevolmente prevedibili.
Commento ► L’obbligo di massima prudenza e di velocità commisurata ◄
Corte di Cassazione Penale sez. IV 16 aprile 2025, n. 15075
Circolazione stradale – Sostanze stupefacenti – Rifiuto di sottoporsi ad accertamento
Il reato di rifiuto di sottoporsi ad accertamenti tossicologici previsto dal comma settimo dell’art. 187 cod. strada, è configurabile quando venga rifiutato uno degli accertamenti previsti dai commi 2, 2-bis, 3 o 4 dell’articolo medesimo e che “secondo le menzionate previsioni è possibile procedere ad accertamenti qualitativi non invasivi o a prove, anche attraverso apparecchi portatili, al fine di legittimare l’accompagnamento del conducente presso strutture sanitarie fisse o mobili afferenti ai suddetti organi di polizia stradale ovvero presso le strutture sanitarie pubbliche o presso quelle accreditate o, comunque, a tali fini equiparate, per il prelievo di campioni di liquidi biologici ai fini dell’effettuazione degli esami necessari ad accertare la presenza di sostanze stupefacenti.
Commento ► Guida in stato di alterazione psicofisica: il rifiuto di sottoporsi agli accertamenti ◄
Corte di Cassazione Penale sez. II 16 aprile 2025, n. 10073
Circolazione Stradale – Artt. 196 e 213 del Codice della Strada – Circolazione del veicolo sottoposto a sequestro amministrativo – Applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria – Responsabilità
La condanna alle spese processuali, a norma dell’art. 91 cod. proc. civ., ha il suo fondamento nell’esigenza di evitare una diminuzione patrimoniale alla parte che ha dovuto svolgere un’attività processuale per ottenere il riconoscimento e l’attuazione di un suo diritto; sicché essa non può essere pronunziata in favore del contumace vittorioso, poiché questi, non avendo espletato alcuna attività processuale, non ha sopportato spese al cui rimborso abbia diritto.
Commento ► La responsabilità del custode del veicolo sequestrato non esclude la solidarietà ◄
Corte di Cassazione Penale sez. IV 14 aprile 2025, n. 14444
Circolazione stradale – Omicidio stradale – Reato di fuga
Integra il reato di cui all’art. 189, commi primo e sesto, c.d.s. (cosiddetto reato di “fuga”), la condotta di colui che – in occasione di un incidente ricollegabile al suo comportamento da cui sia derivato un danno alle persone – effettui sul luogo del sinistro una sosta momentanea (nella specie “per pochi istanti”), senza consentire la propria identificazione, né quella del veicolo.
Commento ► I limiti del principio di affidamento nei sinistri stradali ◄
2. Personale
Ordinanza Corte di Cassazione Sezione civile, lavoro 25 giugno 2025, n. 17049
Personale – Comandante – Pesatura degli incarichi – Perdita della chance
Il danno subito per perdita della chance, conseguente all’inadempimento della P.A. all’obbligo di procedere alla graduazione delle funzioni ed alla pesatura degli incarichi a tal fine necessaria, può essere liquidato dal giudice anche in via equitativa; in proposito, il dipendente deve allegare l’esistenza di tale danno e degli elementi costitutivi dello stesso, ossia di una plausibile occasione perduta, del possibile vantaggio perso e del correlato nesso causale, inteso in modo da ricomprendere nel detto risarcimento anche i danni indiretti e mediati che si presentino come effetto normale secondo il principio della c.d. regolarità causale, fornendo la relativa prova pure mediante presunzioni o secondo parametri di probabilità.
Commento ►Posizioni organizzative divise in parti uguali: legittima la richiesta del comandante per perdita di chance ◄
Consiglio di Stato 28 aprile 2025, n. 3570
Polizia Locale – Personale – Progressione verticale
La mancata valutazione nei titoli di servizio delle lettere di encomio e di gradimento, nonché la mancata valutazione dell’incarico di responsabile delle intercettazioni conferito dalla Procura della Repubblica, non possono essere oggetto di valutazione e di punteggio da attribuire ai candidati qualora non previsti nel regolamento e nella lex specialis contenuta nell’avviso di progressioni tra aree.
Commento ► Nelle progressioni verticali gli economi e le attività di polizia giudiziaria non valutabili se non previsti dal regolamento ◄
Corte dei conti Sezione giurisdizionale per la Regione Campania 25 marzo 2025, n. 106
Danno erariale per mancato addebito del costo della polizia locale ai privati per eventi a scopo di lucro
Gli enti locali sono tenuti ad approvare un regolamento avente ad oggetto la determinazione delle ipotesi e delle modalità di “ribaltamento” sui privati dei costi delle prestazioni rese dal corpo di polizia locale in materia di sicurezza e viabilità stradale, nell’ambito di eventi a scopo di lucro soggetti a pagamento (art. 22, comma 3-bis, del d.l. n. 50/2017). L’omissione da parte degli amministratori nell’approvazione di tale regolamento conduce al danno erariale da mancata entrata.
Commento ► Danno erariale per mancato addebito del costo della polizia locale ai privati per eventi a scopo di lucro ◄
Ordinanza Corte di Cassazione (sez. Civ. lav.) 20 marzo 2025, n. 7417
Polizia locale – Personale – Funzioni – Ripesatura in diminuzione della retribuzione
La graduazione della retribuzione di posizione del dirigente, in rapporto a ciascuna tipologia d’incarico, può essere disposta dall’ente anche in diminuzione a parità di funzioni espletate dal dirigente, nel rispetto delle regole procedimentali cui l’esercizio del potere è subordinato, nonché degli obblighi di correttezza e buona fede, i quali implicano il divieto di perseguire intenti discriminatori o ritorsivi e di determinarsi sulla base di motivazioni non ragionevoli.
Commento ► Legittima la ripesatura in diminuzione della retribuzione di posizione del dirigente della PM anche ad invarianza di funzioni ◄
3. Polizia giudiziaria
Corte di Cassazione Penale sez. VI 21 maggio 2025, n. 18966
Polizia giudiziaria – Appropriazione indebita
Il possesso del denaro, per integrare la condotta di peculato, deve discendere da un rapporto organico con la pubblica amministrazione che attribuisca poteri certificativi o decisori, non essendo sufficiente la mera disponibilità materiale di somme destinate a finalità pubbliche.
Commento ► Società in house: riqualificazione da peculato ad appropriazione indebita ◄
Vademecum per l’operatore di polizia
Lo scopo di questa guida è quello di fornire all’operatore di polizia, a qualunque organo appartenga, un “vademecum” pratico-operativo nel quale vengono trattati i casi più significativi e ricorrenti che si possono verificare nello svolgimento del proprio lavoro quotidiano.L’analisi degli oltre 40 casi pratici trattati nel volume è così strutturata:• il quadro normativo di riferimento;• la procedura operativa;• gli accorgimenti da seguire;• i rischi e le tutele per l’operatore di polizia.I casi individuati sono accomunati dal fatto che l’operatore di polizia, se non è in grado di padroneggiare adeguatamente la procedura operativa e se non adotta determinati accorgimenti, può vedersi addossate responsabilità di vario tipo (penale, civile, amministrativo) con esiti anche gravi a suo carico. Va infatti tenuto conto del fatto che casi apparentemente semplici dal punto di vista del quadro normativo e delle attività formali possono degenerare in situazioni complesse da gestire.L’opera, pertanto, rappresenta un utilissimo strumento di lavoro che guida, supporta, fornisce consigli e consente di evitare conseguenze negative. Una sezione del volume è infatti appositamente dedicata ai rischi che corre l’operatore di polizia, ai reati di cui può essere accusato, al procedimento disciplinare e alle possibili tutele. Sergio BedessiGià comandante di Polizia Locale in varie città italiane, Presidente del Centro Documentazione Sicurezza Urbana e Polizia Locale (CEDUS), autore di libri e articoli in materia di sicurezza e polizia locale, docente in corsi di formazione anche universitari.
Sergio Bedessi | Maggioli Editore 2025
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento