Premesso perciò che il ricorso contro il verbale, nel caso in cui questo sia stato pagato (ove ammesso) in misura ridotta (artt. 202, c. 3 e 3-bis, e 210, c. 3, c.d.s.), è pacificamente inammissibile per espressa previsione dell’art. 204- bis, c. 1, c.d.s., non essendo previsto in alcun modo un pagamento ridotto con riserva di ripetizione, è evidente che la richiesta di restituzione/rimborso, sotto qualunque forma (ripetizione di indebito, azione di risarcimento …), è senz’altro da dichiarare inammissibile se proposta con il rito, speciale, ex lege n. 689/1981 (ora, d.lgs. n. 150/2011), e sarà comunque da respingere, per quanto detto sopra, anche ove proposta con rito ordinario (o così comunque qualificata dal giudice)…
Domanda di rimborso della sanzione pagata e/o di risarcimento del danno; l’azione riconvenzionale
Il pagamento in misura ridotta (che, come noto, può riguardare soltanto il verbale – art. 202, c.d.s., e non mai la ordinanza-ingiunzione emessa dal prefetto ai sensi dell’art. 204, c.d.s.) implica necessariamente l’accettazione della sanzione e, quindi, il riconoscimento, da parte di chi paga, della propria responsabilità e la conseguente rinuncia ad esercitare il proprio diritto alla tutela amministrativa o giurisdizionale.
Leggi anche
Procedure di accertamento tossicologico-forense per la verifica della condizione di guida sotto l’influenza di alcol o sostanze stupefacenti. Analisi critica (IV parte)
Approfondimento di Massino Ancillotti
Massimo Ancillotti
12/06/25
Locazione senza conducente: nuove funzionalità del portale REN per le imprese di trasporto
Circolare Ministero dell’interno 11 giugno 2025, prot.300/STRAD/1/0000017882.U/2025
12/06/25
Notificazione postale: la mancata prova della comunicazione di avvenuto deposito (CAD)
Ordinanza Corte di Cassazione 16 maggio 2025, n. 13039
giuseppe carmagnini
11/06/25
Massimo Ancillotti
10/06/25
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento