Il Processo Civile Telematico applicato ai ricorsi al Giudice di pace – dal 30 giugno 2023 una realtà (terza parte)

La redazione degli atti per il deposito telematico nei ricorsi al giudice di pace

Una volta accreditati come soggetti abilitati esterni pubblici, quali dipendenti del comune delegati dal* Sindaco si dovranno redigere e depositare nel fascicolo informatico già presente nel portale le memorie di costituzione e risposta, nonché gli eventuali allegati, ovvero effettuare i successivi depositi che si possono rendere necessari nello svolgimento del processo. Il deposito dell’atto del processo e degli allegati avverrà da parte dei soggetti abilitati esterni mediante l’indirizzo di posta elettronica certificata risultante dal registro generale degli indirizzi elettronici, all’indirizzo di posta elettronica certificata dell’ufficio destinatario (l’elenco è disponibile sul sito del processo civile telematico), secondo le specifiche tecniche stabilite (vedi paragrafo successivo per i riferimenti). I documenti (atto del processo e allegati) sono inseriti all’interno di una “busta telematica” creata con appositi software di redazione e di imbustamento; l’atto del processo è cifrato e assume l’estensione .enc. La busta così formata contiene tutti i dati per l’elaborazione da parte del sistema ricevente (il gestore dei servizi telematici e non può superare la dimensione massima di 30 Megabyte.

 

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