Il Decreto Sicurezza è legge: pubblicato in Gazzetta Ufficiale

Legge 9 giugno 2025, n. 80

10 Giugno 2025
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Sulla Gazzetta Ufficiale n. 131 del 9 giugno 2025 è stata pubblicata la Legge 9/6/2025 n. 80 di conversione del Decreto Legge 11/4/2025 n. 48, recante Disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonche’ di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario (c.d. Decreto Sicurezza).

Sul provvedimento è stato apposta una doppia questione di fiducia che ha consentito così di convertire in legge senza alcuna modificazione il testo del decreto-legge che quindi è stato trasformato in legge senza alcuna ulteriore correzione rispetto al testo originario che poi, a sua volta, costituisce copia quasi pedissequa (salvo poche varianti) del disegno di legge sicurezza già approvato dalla camera e su cui si attendeva solamente la successiva definitiva approvazione al Senato. 

Su queste stesse pagine in passato abbiamo pubblicato una serie di approfondimenti relativi agli aspetti del decreto legge che più di altri interessano le competenze istituzionali della polizia locale. Ad essi facciamo totale rinvio, attesa la assenza di qualsiasi ulteriore modificazione in sede di conversione in legge del decreto.

Si attira quindi ancora l’attenzione dei colleghi:

 ► sulle modifiche in materia di circolazione stradale all’articolo 190 codice della strada e alla disciplina del blocco stradale;
Sguardo di insieme e novità in tema di circolazione stradale (I parte)

 ► alle nuove aggravanti in tema di violenza e minaccia e resistenza a pubblico ufficiale nelle ipotesi in cui il soggetto passivo destinatario delle violenze o minacce rivesta la qualifica di agente od ufficiale di polizia giudiziaria;
Le modifiche al Codice penale e di procedura penale. Le maggiori tutele per gli appartenenti alla polizia giudiziaria (II parte)

► alle disposizioni innovative in tema di body-cam e porto di arma diversa da quella in dotazione;
L’articolo 28 “disposizioni in materia di licenza, porto e detenzione di armi per gli agenti di pubblica sicurezza” si applica anche alla polizia locale? (VII parte)
La querelle sulle body-cam per gli operatori di polizia locale (VI parte)

► sulle modifiche in tema di utilizzo di prodotti derivati dalla cannabis light.

L’aspetto che però più di altri interessa ed interesserà gli aspetti operativi della polizia locale riguarda sicuramente l’inserimento dei nuovi articoli 634 bis codice penale e 321 bis codice procedura penale con cui si è perimetrata una nuova  procedura di tutela immediata nelle ipotesi di occupazione di immobili destinati a domicilio  altrui. (Le nuove disposizioni in tema di occupazione con violenza e minaccia di immobili destinati a domicilio altrui. (III parte))

È largamente ragionevole ritenere che di tale procedura si dovranno interessare e attivamente i corpi di polizia locale. Pertanto e’  fin da ora necessario comprendere bene quali sono i contenuti del nuovo reato di occupazione illecita di immobili destinati a domicilio altrui con violenza di cui al nuovo articolo 634-bis c.p. e come opera il procedimento di immediato ripristino del possesso dell’immobile abusivamente occupato da altri ai sensi del nuovo articolo 321-bis c.p.p. Negli approfondimenti già pubblicati su questa piattaforma abbiamo analizzato i contenuti del nuovo reato e abbiamo illustrato nel dettaglio le tecniche operative per ripristinare immediatamente il possesso dell’immobile. (La reintegrazione nel possesso dell’immobile. Le “nuove” competenze di agenti ed ufficiali di polizia giudiziaria (IV parte)

Si attira l’attenzione dei colleghi sul modello di verbale pubblicato su questa piattaforma che si consiglia di seguire nelle ipotesi in cui venga richiesto il nostro intervento. (Il nuovo provvedimento di reintegrazione nel possesso dell’immobile. Modello da utilizzare (V parte))

Peraltro sarà cura degli autori di ritornare di nuovo sugli argomenti per approfondire ulteriori aspetti.

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Qual è la differenza fra lite in famiglia e violenza di genere? Che reato commette la persona o lo straniero che effettua una ripresa video degli agenti di polizia nell’adempimento del loro servizio? A quali reati si applica lo stato di flagranza differita? Che avviso bisogna dare, nel verbale, alla persona in caso di perquisizione negativa? Che cosa sono la svalutazione diretta o indiretta oppure la rilevazione o rivelazione di un abuso nei reati di violenza di genere? Quali dovrebbero essere le tecniche di approccio all’interrogatorio investigativo o difensivi da parte dell’Ufficiale di P.G.? Quali sono le incombenze della P.G. nel caso in cui vengano escussi un minore o una persona vulnerabile e come si formalizza il relativo verbale? È valido il domicilio eletto da parte dell’indagato presso il difensore d’ufficio senza l’assenso di quest’ultimo? Quanti difensori può nominare la parte offesa e quanti l’indagato? Come si redige il verbale di allontanamento d’urgenza dalla casa familiare e quali avvisi vanno dati alla parte offesa? In casi d’urgenza e di assenza di un Ufficiale di P.G., può un Agente ricevere e formalizzare la denuncia di un cittadino? Che avvisi vanno dati ai prossimi congiunti della persona sottoposta ad indagini quando questi vengono sentiti come persone informate sui fatti? Può essere escusso dalla P.G. un minore abusato sessualmente? Come si redige il verbale di esecuzione dell’ordinanza cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e quello del divieto di avvicinarsi a determinati luoghi frequentati dalla persona offesa? Se la persona informata sui fatti durante la verbalizzazione si rifiuta di rispondere alla P.G., che reato commette?Il volume analizza questi e molti altri aspetti operativi in modo approfondito, indicando per ciascuno di essi, le tipologie di atti che l’operatore è chiamato a redigere, specificandone struttura, funzione e modalità esecutive in vista della completa informatizzazione del processo penale.Il volume, predisposto in base alla riforma Cartabia, al decreto Caivano, al decreto Roccella e alle disposizioni del disegno di legge Nordio, nei contenuti aggiuntivi on line, è stato aggiornato alla L. 28/06/2024, n. 90, “Disposizioni in materia di rafforzamento della cybersicurezza nazionale e di reati informatici” e alla L. 9/08/2024, n. 114, “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all’ordinamento giudiziario e al codice dell’ordinamento militare” (c.d. riforma Nordio).Claudio Delle FaveAvvocato cassazionista, ha esercitato la professione legale in diversi fori. È entrato nei ruoli della Polizia di Stato nel 1985 ed ha svolto servizio presso il Centro Interprovinciale Criminalpol Emilia-Romagna. Nominato dal Presidente della Repubblica Ciampi Cavaliere della Repubblica per meriti di servizio, ha ricoperto la funzione di Responsabile della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena dal 1995 al 2011. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Bologna, ha conseguito un Master di II° livello in “Sicurezza dei Sistemi Informatici: normative e tecniche avanzate di protezione” presso le facoltà di Giurisprudenza ed Ingegneria dell’Università di Modena, attualmente svolge la funzione di consulente privacy e formatore per la sicurezza sul lavoro.

 

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